Comunicato stampa
Grottaglie, 19
giugno 2014 – ‘Testimonianze’ per promuovere, comunicare ed innovare un settore
cardine della tradizione e dell’economia della città di Grottaglie. Sono quelle
che porteranno, mercoledì 2 e giovedì 3
luglio, in provincia di Taranto, al Castello Episcopio e Piazzale Santa Sofia
di Grottaglie, tre importanti relatori.
Claudia Casali, direttrice del Museo Internazionale
della Ceramica in Faenza, Nicola Boccini, artista, imprenditore ed innovatore,
e Silvia Imperiale, esperta di comunicazione del settore, infatti, faranno il punto sulla situazione
della ceramica in Italia e offriranno spunti e suggerimenti sulle opportunità
di miglioramento e crescita del comparto. La due giorni dal titolo ‘Testimoniazne ceramiche”, che rientra nel
progetto regionale ‘Testimonianze’, è organizzata da Giorgio di Palma, con il
contributo dei Laboratori dal Basso (azione della Regione Puglia cofinanziata
dall’Unione Europa attraverso il Por Fse 2007–2013) ed ha come partner Sistema Museo, Usopposto e Comune di
Grottaglie.
La ceramica è sempre
stata una risorsa per la città di Grottaglie. Sul territorio grottagliese, sono
presenti il quartiere delle ceramiche, unico al mondo, che ospita circa
sessanta botteghe; un istituto d’arte, oggi liceo artistico, che sin dalla sua
nascita ha formato veri e propri maestri del settore e il Castello Episcopio, in
cui, annualmente, vengono organizzate due mostre sulla ceramica ed è presente
un’esposizione permanente di manufatti tradizionali e contemporanei. L’idea di
questa iniziativa nasce dalla considerazione che, nonostante oggi la regione
Puglia sia diventata una tra le mete turistiche nazionali e internazionali più ambite,
il settore si ritrova a vivere una fase di stallo. Il quartiere è degradato,
molte botteghe sono in crisi, gli iscritti al liceo artistico diminuiscono e la
qualità delle manifestazioni ospitate al Castello non aumenta. Ecco perché la promozione, la comunicazione e l’innovazione
sono aspetti imprescindibili che devono essere approfonditi per continuare a
considerare la ceramica come una risorsa.
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