sabato 21 giugno 2014

Presentazione


Comunicato stampa

Grottaglie, 19 giugno 2014 – ‘Testimonianze’ per promuovere, comunicare ed innovare un settore cardine della tradizione e dell’economia della città di Grottaglie. Sono quelle che porteranno, mercoledì 2 e giovedì 3 luglio, in provincia di Taranto, al Castello Episcopio e Piazzale Santa Sofia di Grottaglie, tre importanti relatori.
Claudia Casali, direttrice del Museo Internazionale della Ceramica in Faenza, Nicola Boccini, artista, imprenditore ed innovatore, e Silvia Imperiale, esperta di comunicazione del settore, infatti, faranno il punto sulla situazione della ceramica in Italia e offriranno spunti e suggerimenti sulle opportunità di miglioramento e crescita del comparto. La due giorni dal titolo ‘Testimoniazne ceramiche”, che rientra nel progetto regionale ‘Testimonianze’, è organizzata da Giorgio di Palma, con il contributo dei Laboratori dal Basso (azione della Regione Puglia cofinanziata dall’Unione Europa attraverso il Por Fse 2007–2013) ed ha come  partner Sistema Museo, Usopposto e Comune di Grottaglie.
La ceramica è sempre stata una risorsa per la città di Grottaglie. Sul territorio grottagliese, sono presenti il quartiere delle ceramiche, unico al mondo, che ospita circa sessanta botteghe; un istituto d’arte, oggi liceo artistico, che sin dalla sua nascita ha formato veri e propri maestri del settore e il Castello Episcopio, in cui, annualmente, vengono organizzate due mostre sulla ceramica ed è presente un’esposizione permanente di manufatti tradizionali e contemporanei. L’idea di questa iniziativa nasce dalla considerazione che, nonostante oggi la regione Puglia sia diventata una tra le mete turistiche nazionali e internazionali più ambite, il settore si ritrova a vivere una fase di stallo. Il quartiere è degradato, molte botteghe sono in crisi, gli iscritti al liceo artistico diminuiscono e la qualità delle manifestazioni ospitate al Castello non aumenta.  Ecco perché la promozione, la comunicazione e l’innovazione sono aspetti imprescindibili che devono essere approfonditi per continuare a considerare la ceramica come una risorsa.

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